Eventi programmabili
Gli eventi programmabili fanno parte di un gruppo di eventi il cui comportamento è definibile dall’installatore; l’attivazione e il ripristino sono regolati dalla combinazione di altri eventi di centrale per mezzo di operazioni logiche, contatori e temporizzatori.
La flessibilità di questo tipo di programmazione è molto ampia e perciò è richiesta molta attenzione; si raccomanda di collaudare sempre il comportamento degli eventi programmabili.
Ciascun evento programmabile è costituito da una formulazione matematico-logica di eventi, temporizzatori e contatori. Si hanno a disposizione:
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30 eventi programmabili per le centrali Prime060S e Prime060L, 50 per le Prime120L e 60 per Prime240L e Prime500L
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40 temporizzatori
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10 contatori
Da software
Cliccando il tasto Eventi nel menu a sinistra, nella sezione “Lista di eventi” a destra bisogna selezionare la voce “Evento programmabile” nella casella “Tipologia di evento”.
Nella lista sottostante compariranno tutti gli eventi programmabili disponibili. Selezionandolo uno si entra nella sezione di programmazione di questo. Nella barra dei menu di tale sezione compare il tasto Equazione che apre la finestra dove è possibile definire l’evento.
Questa finestra è divisa in due sezioni:
- Equazione
- Dettagli temporizzatori e Contatori
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Equazione
Espressione logica dell’evento; vanno inseriti i vari parametri che possono avere valore “vero” (o “1” o “attivo”, come ad esempio un evento che si è verificato) oppure “falso” (o “0” o “non attivo”, come ad esempio un evento ripristinato).
Temporizzatori
Un temporizzatore è un elemento da inserire nell’espressione logica (può avere quindi valore “attivo” o “non attivo”) che è caratterizzato da un intervallo di tempo; quindi per ciascun temporizzatore che si vuole inserire si deve specificare un tempo in secondi.
Si possono scegliere fino a quattro “Eventi start”, cioè eventi di centrale di avvio del temporizzatore e fino a quattro “Eventi reset”, gli eventi di centrale che interrompono il temporizzatore. Per ciascuno di questi otto eventi è possibile specificare il “Fronte”, cioè il passaggio di stato dell’evento selezionato nella casella (“Attivazione”, “Ripristino” o “Entrambi”).
Le ultime due opzioni permettono di scegliere quando il temporizzatore risulta “attivo”:
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Temporizzatore attivo su Evento start. Il temporizzatore diventa “attivo” all’avvio, cioè quando si verifica un evento start e rimane “attivo” per il tempo indicato. Il temporizzatore diventa “non attivo” allo scadere del tempo o all’occorrenza di un evento di reset.
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Temporizzatore attivo con Ritardo. Il temporizzatore rimane “non attivo” all’avvio, cioè quando si verifica un evento start e rimane “non attivo” per il tempo indicato. Il temporizzatore diventa “attivo” allo scadere del tempo.
Nota
Il temporizzatore con l’opzione “Temporizzatore attivo con Ritardo” abilitata rimane attivo finchè un evento di reset lo rende di nuovo “non attivo”.
Contatori
Un contatore è un elemento da inserire nell’espressione logica che è caratterizzato un valore incrementale (“Conteggio”); il contatore ha valore “non attivo” finchè il conteggio non raggiunge il valore impostato, portando il contatore al valore “attivo”.
Si possono scegliere fino a quattro “Eventi start”, cioè eventi di centrale che fanno incrementare il conteggio e fino a quattro “Eventi reset”, gli eventi di centrale che azzerano il conteggio. Per ciascuno di questi otto eventi è possibile specificare il “Fronte”, cioè il passaggio di stato dell’evento selezionato nella casella (“Attivazione”, “Ripristino” o “Entrambi”).
Per ciascun contatore è necessario definire un tempo di “Autoreset” che azzera il conteggio se tra due incrementi successivi intercorre un tempo superiore. Se non si vuole un tempo di autoreset, bisogna impostare il tempo “65535”, già impostato di default, in modo che il conteggio non scada mai.
Nota
Si consiglia di non inserire valori di autoreset inferiori ai 5 secondi.
Al termine della programmazione dell’evento, nel momento in cui esso viene inviato alla centrale, verrà effettuato un controllo sulla correttezza della programmazione stessa.